LUCA FORNO
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SCENE DA UNA VITTORIA
Il racconto di una vittoria scandito da fotografie. Scene concitate, attraverso cui sentire le voci alte degli uomini, le grida stridule di gabbiani, gli scrosci di pioggia che uniscono acqua ad acqua, e qualche tuono lontano.E il vento, fino negli angoli fuori sequenza, dentro le vele spiegate, nei giubbotti cerati, sui visi scottati da salsedine e sole, nelle mani forti e sui legni perfetti, sopra le onde che salgono e scendono e falsano la linea dell’orizzonte, dietro a quelle nuvole, pubblico silenzioso.L’attenzione si ferma sull’azione, su movimenti precisi che determinano la rotta, sulle azioni congelate nell’attimo in cui tutto accade.Qui , l’istante diventa infinito.Ci si trova nel mezzo, a guardare la verità della fatica che stravolge volti e orizzonte, e che prepotente vince, lasciando che sudore e pioggia, ancora una volta suggellino il taglio del traguardo. Il racconto di una vittoria scandito da fotografie.Solamente gli infiniti toni tra il bianco e il nero, suggeriscono tutti i colori del vento e del mare, secondo la grammatica perfetta del linguaggio dei segni.
Poi, quello che precede, e ciò che segue, è null’altro che “un altro spazio e un altro tempo, un’altra verità, un altro silenzio”. Lucy Franco
Il racconto di una vittoria scandito da fotografie. Scene concitate, attraverso cui sentire le voci alte degli uomini, le grida stridule di gabbiani, gli scrosci di pioggia che uniscono acqua ad acqua, e qualche tuono lontano.E il vento, fino negli angoli fuori sequenza, dentro le vele spiegate, nei giubbotti cerati, sui visi scottati da salsedine e sole, nelle mani forti e sui legni perfetti, sopra le onde che salgono e scendono e falsano la linea dell’orizzonte, dietro a quelle nuvole, pubblico silenzioso.L’attenzione si ferma sull’azione, su movimenti precisi che determinano la rotta, sulle azioni congelate nell’attimo in cui tutto accade.Qui , l’istante diventa infinito.Ci si trova nel mezzo, a guardare la verità della fatica che stravolge volti e orizzonte, e che prepotente vince, lasciando che sudore e pioggia, ancora una volta suggellino il taglio del traguardo. Il racconto di una vittoria scandito da fotografie.Solamente gli infiniti toni tra il bianco e il nero, suggeriscono tutti i colori del vento e del mare, secondo la grammatica perfetta del linguaggio dei segni.
Poi, quello che precede, e ciò che segue, è null’altro che “un altro spazio e un altro tempo, un’altra verità, un altro silenzio”. Lucy Franco
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